Un negozio di vino non è solo il luogo che risolve la necessità di effettuare un acquisto, in vista di una cena tra amici o una festa in famiglia. È anche il posto dove trovare idee regalo per veri intenditori o per offrire un dono di successo in occasione di festività importanti, come il Natale ad esempio.

Ma come scegliere un buon vino da regalare, senza correre il rischio di sbagliare? La bottiglia impolverata, custodita da anni in casa, è sempre sinonimo di qualità e pregio?

Ecco alcuni consigli utili per evitare rovinose cadute di stile.

Negozio di vino: come scegliere un vino pregiato

Cominciamo dalle caratteristiche che è importante conoscere per scegliere un vino che sia da collezione.

5 caratteristiche del vino da collezione

Deve prestarsi alla degustazione

La bottiglia ereditata dal nonno e datata 1920, quasi sicuramente non lo è. Questo perché per i collezionisti, un vino di valore è un vino che può essere ancora bevuto (poi magari non lo fanno ma è un requisito fondamentale). Non tutti i vini si prestano all’invecchiamento: i migliori destinati a diventare “d’annata” sono ad esempio il Barolo, il Brunello di Montalcino, l’Amarone di Valpolicella, i Bordeaux o i vini della Borgogna.

Deve essere “d’annata”

Se il vino che stiamo per scegliere è tra queste etichette, allora è possibile passare allo step successivo e controllare l’annata. Uno di questi vini rossi, risalenti a un po’ di anni addietro, potrebbe cominciare ad assumere un valore importante.

Deve avere un marchio che conta

Se la tipologia di vino è quella giusta, secondo i requisiti che abbiamo analizzato fino ad ora, è il caso allora di valutare il produttore. Molte aziende producono vino da oltre un secolo ma non è detto che questo sia sufficiente per garantire un vino di valore. Il mix vincente per i collezionisti consiste nell’avere un marchio importante e riconosciuto, associato ad un vino pregiato e d’annata.

Etichetta e capsula devono essere leggibili

Un vino da collezione va conservato con cura, per evitare che i segni del tempo intacchino l’etichetta e la sua leggibilità (oltre a quella della capsula) . Infatti molti collezionisti avvolgono le bottiglie nella pellicola trasparente, in modo da preservarle nella loro integrità.

Va conservato in cantina

I veri intenditori lo sanno: le bottiglie di vino da collezione non vanno mai tenute esposte in casa, in salotto magari o in cucina (ambiente deleterio per quanto riguarda gli sbalzi di temperatura!). Una bottiglia di vino di valore va conservata alle condizioni ottimali di una cantina e soprattutto sdraiata. Quest’ultimo accorgimento serve a mantenere il tappo bagnato affinché il vino non si rovini.

Abbiamo parlato di vini rossi ma è importante aggiungere una considerazione per quanto riguarda Champagne e Spumanti. Anche in questi casi infatti è possibile avere un ottimo prodotto d’annata, purché si tratti di Millesimati ovvero di produzioni legate a vendemmie particolari, che si prestano a diventare longeve.

Aste di vini pregiati: la classifica dei vini più costosi al mondo

Quanto si può essere disposti a spendere per una bottiglia di vino? Intenditori e collezionisti non badano a spese, se il valore del prodotto tanto ambito è reale. Ma questa classifica è in grado davvero di sorprendere chiunque!

Quasi mezzo milione di euro per il più costoso al mondo!

Per la precisione, 424mila euro per una bottiglia di 6 litri di vino rosso Screaming Eagle Cabernet Sauvignon del 1992. Acquistata da Chase Bailey nel 2000, negli Stati Uniti, in realtà si trattava di un’asta di beneficenza e quindi il primato non è ufficiale (quindi non riportato oggi nell’elenco ufficiale dei vini più costosi venduti nel mondo). Ma tant’è.

Una bottiglia di champagne è ad oggi la più pagata al mondo

Ufficialmente, è una bottiglia di champagne Heidsieck & Co Monopole Daimant Bleu del 1907, la più costosa al mondo. Pagata 224mila euro, in un’asta a Mosca, fa parte di uno stock di 2000 bottiglie di una nave affondata da un sottomarino tedesco nel corso della Prima Guerra Mondiale. Le bottiglie vennero recuperate nel 1998.

219mila euro per un vino “sbagliato”

In realtà questo Chateau Cheval Blanc del 1947 era stato definito, dalla cantina di Saint Emillion, proprio come un errore della natura. Questo perché l’estate eccezionalmente rovente aveva rinsecchito le uve e il caldo torrido, penetrando fino nelle cantine, bloccato la fermentazione. Risultato? Livelli di zucchero alti e acidità residua. Eppure, il prodotto finale si è rivelato talmente superiore agli altri da essere venduto all’asta di Ginevra per 219mila euro (bottiglia da sei litri).

195mila euro per un’unica bottiglia standard

Si tratta di una bottiglia di Château Lafite del 1869, venduta all’asta di Hong Kong nel 2010 per 195mila euro. La particolarità eccezionale è che ad oggi questo prezzo resta il più alto mai corrisposto per una sola bottiglia di dimensioni standard (apparteneva alle cantine Lafite Rothschild).

191mila euro di Chateaux Margaux…in frantumi

Concludiamo con una curiosità strabiliante, davvero come poche. Si tratta di una bottiglia molto rara di Château Margaux del 1787, facente parte della collezione di Thomas Jefferson, ex-presidente degli Stati Uniti d'America. La bottiglia fu acquistata per 191mila euro. Il mercante di vini che la teneva, la fece accidentalmente cadere, frantumandola rovinosamente al suolo. La sua compagnia di assicurazione dovette quindi sborsare una bella cifra per il rimborso.

Si tratta di curiosità molto attraenti per i veri appassionati di vini da collezione…per fortuna per poter acquistare degli ottimi vini pregiati, non è necessario dover corrispondere queste cifre! Ecco una selezione delle nostre migliori etichette, vieni a dare un’occhiata per i tuoi prossimi acquisti!