Pensiamo alla Svizzera come roccaforte degli orologi (e della puntualità!) e delle banche. O anche del cioccolato. Ma c’è un altro punto di forza che ha permesso soprattutto all’area del Ticino di affermarsi negli ultimi anni: il vino.

Esplorare la strada del vino in Ticino significa incamminarsi lungo un percorso a tema che è un susseguirsi affascinante di borghi antichi, scorci rurali, cantine innovative, romantiche barricaie in castelli medievali, Wine shop contemporanei.

Aziende vitivinicole che non solo propongono etichette di valore ma sono splendide anche già da guardare, vista l’architettura firmata da nomi prestigiosi del panorama contemporaneo.

In Ticino sono presenti circa 3mila produttori di uva, che lavorano la preziosa risorsa naturale a loro disposizione, in un paesaggio dove si alternano colline e vigneti, laghi e montagna, in una natura incontaminata.

Il vitigno più diffuso nell’area del Ticino è il Merlot, che la tradizione propone ovviamente nel classico rosso ma che ormai è disponibile sul mercato anche con qualche etichetta vinificata in bianco.

La strada del vino: Gran Tour del Ticino

Arrivare per la prima volta in Ticino significa restare sorpresi e scoprire che sono molti i percorsi disponibili tra i vigneti segnalati sull’intero territorio. Fissiamo i punti salienti di due tra gli itinerari più affascinanti da percorrere per gli amanti del Merlot autoctono: una passeggiata immancabile nel Mendrisiotto (la regione più famosa del cantone da questo punto di vista) e l’altra nel Malcantone, luogo storico perché è qui che iniziò la coltivazione del Merlot.

Mendrisiotto

Regione dal paesaggio incantevole, il Mendrisiotto si trova all’estremo sud della Svizzera, al confine con l’Italia. Uno degli eventi più importanti quando parliamo di vino, riguarda la Sagra dell’uva di Mendrisio. Si tiene a settembre e rappresenta un punto di riferimento per tutti gli amanti del vino di qualità, non solo dei residenti ma di turisti e curiosi provenienti pure dalla vicina Italia.

Anche il mese di maggio vede il vino come protagonista indiscusso di un rinomato percorso eno-gastronomico. Solo nella zona del Mendrisiotto, le cantine aperte sono circa 30. Seppur impossibile visitarle una ad una di persona nell’arco di un solo weekend, ognuna di esse espone il proprio vino di eccellenza, affiancandolo a degustazioni tipiche del luogo e stuzzicanti come la polenta, il gorgonzola, i panini con la porchetta, il risotto, le grigliate miste di carne, i salumi e i formaggi locali.

Malcantone

In questa area del Ticino, troviamo all’incirca una decina di aziende vinicole che producono il celebre Merlot. Tra il Ponte Tresa e Sessa, lungo la via che porta a Luino, è possibile fare piacevoli soste presso le aziende locali, i ristoranti o i tipici grotti che propongono vino ma anche grappa o nocino. Oltre alle tante cantine della zona, consigliamo di far visita alla cosiddetta Via della Vite, inaugurata in occasione dei festeggiamenti per il centenario del Merlot in Ticino. Il tragitto ha una durata di ben 9 ore e si sviluppa attraverso vasti vigneti e località incantevoli e soleggiate come Sessa, Beride, Castelrotto, Croglio, Pura, Cademario. Una sosta presso le aziende produttrici di vino è altamente consigliata, considerando la gradevole ospitalità e l’offerta di degustazione gratuita dei prodotti locali (che si possono poi acquistare direttamente sul posto).

Per onorare la tradizione della produzione del vino e della distillazione, ricordiamo la Festa dell’Alambicco tipica del comune di Bioggio.

Le cantine più belle da visitare sulla strada del vino in Ticino

Vediamo nel dettaglio alcune di queste cantine rinomate da inserire nel proprio itinerario alla scoperta della strada del vino in Ticino.

  • Vini: Sottobosco o GranitoLa firma della cantina Agriloro a Genestrerio è dell’architetto coreano Dong Joon Lee. Lo spazio non manca in questa struttura elegante e all’avanguardia dal punto di vista energetico.

  • Vino: BalinL’architetto Piero Conconi firma la realizzazione della cantina Koop Von der Crone Visini, a Barbengo. Un’opera perfettamente integrata nel paesaggio naturale che la ospita e una coltivazione delle vigne che risulta in linea con il rispetto della biodiversità a cui si ispira.

  • Vino: Castello di MorcoteSi affaccia sul lago di Lugano, la Tenuta Castello di Morcote arroccato su una collina insieme alle sue vigne. La dimora è storica e ospitò Federico Barbarossa (durante il suo viaggio in Italia), Francesco Sforza e Ludovico il Moro.

  • Vino: Refolo BrutMario Botta, di fama internazionale, è l’architetto che ha realizzato la Fattoria Moncuchetto di Lugano, situata tra il lago Ceresio e quello di Muzzano.

  • Vino: SaettaLe cantine Ghidossi a Cadenazzo sono opera dell’architetto Aurelio Galfetti che ha ideato il progetto. Si tratta di un edificio in granito autoctono che rende omaggio al territorio circostante non solo nella scelta del materiale utilizzato per costruirlo ma anche per la produzione del vino, vera eccellenza locale.

  • Vino: Bianco BioNon poteva mancare in questo itinerario della strada del vino, un prodotto biologico: nella fattispecie ci riferiamo alla produzione di Vini Rovio Ronco, cantina progettata dall’architetto Luigia Carloni e ottimo connubio tra funzionalità ed estetica. Il vino bianco proposto (tra i primi della zona) è il fiore all’occhiello della produzione.


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