Un vino dalle origini secolari, che ha rischiato addirittura di andare estinto, ma che una volta riscoperto s’è trasformato in un piccolo tesoro.

È il Completer, un bianco dal gusto potente e dalla grande acidità naturale, prodotto tipico del Cantone dei Grigioni: tracce di questo vitigno in quell’area risalgono addirittura al 1321, nel paesino di Malans.

E proprio a Malans, oggi, si concentra la produzione del Completer, il cui vitigno è coltivato anche nei dintorni del lago di Zurigo e, da qualche tempo, nell’area Vallese, dove ha generato la nascita di un altro vino, il Lafnetscha, con cui spesso viene confuso.

Completer deriva da “completorium”, ovvero l’ultima preghiera della sera dei monaci benedettini, dopo la quale era concesso loro di bere un bicchiere di vino, in silenzio: anche nel nome, dunque, si evidenzia l’antichità di questo vitigno, che ha rischiato più volte di sparire.

L’ultima attorno agli anni ’60, quando ne erano rimasti solo pochi vigneti a Malans. Il Completer è stato poi riscoperto e valorizzato e, nonostante non sia prodotto in notevoli quantità, rappresenta oggi un piccolo vanto per la produzione enologica elvetica.

Si tratta di un bianco ben strutturato, ma dotato di un grande equilibrio e capace di lasciare a lungo sul palato il proprio sapore.

L’acidità può variare da azienda ad azienda, ma resta comunque una caratteristica comune a tutti i Completer, che, per questo motivo, ben si adattano ad accompagnare sia piatti di carne che di pesce, frutti di mare, formaggi stagionati e che sanno sorprendere se degustati mentre si assaggia del cibo insaporito da una nota piccante.